In questa strana estate gli affitti brevi, per valore delle transazioni, sembrano dominati dalla montagna: una su tutte, al top la località di Madonna di Campiglio.
L’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2020 di Confcommercio ha analizzato i dati delle compravendite e delle locazioni di 150 località di mare e 55 di montagna e lago.
Le performance che emergono sono naturalmente condizionate dagli effetti provocati dalla pandemia sull’economia nazionale e sul turismo, anche a causa delle serrate restrizioni imposte a tutti gli spostamenti; e questo ha provocato per forza di cose un mutamento profondo nel processo di scelta della tipologia di casa vacanza e destinazione desiderata.
Le analisi hanno rivelato, in un’estate comunque ancora in corso e che si avvia verso il fine stagione, una preferenza verso le case vacanze situate nelle località montane rispetto a quelle di mare e lago.
Già nel 2019 le transazioni di appartamenti in montagna erano aumentate dell’11,8% rispetto all’anno precedente, e si può notare subito la differenza di fronte ad un aumento più contenuto nelle località marittime, che si attesta sul +3%. Sia mare che montagna stanno crescendo bene, le località marittime crescono mantenendosi costante con i loro trend usuali, mentre le zone di montagna si stanno prendendo lo spazio che negli ultimi anni aveva lasciato alle aree balneari.
In cima alla classifica delle principali delle principali località turistiche, per quanto riguarda il valore delle transazioni, troviamo Madonna di Campiglio, che prende il posto di Capri e Forte dei Marmi, che completano il podio. Avanzano Courmayeur e Cortina d’Ampezzo, mentre sono stabili Santa Margherita Ligure, Porto Cervo, Positano, Porto Rotondo e Sirmione.
Per quanto riguarda il target delle famiglie che prendono in affitto una casa vacanza per almeno un mese, si tratta per la maggior parte di nuclei con 4 e più componenti, per oltre il 78% delle risposte all’analisi.
Le caratteristiche degli appartamenti sono invece in prevalenza con balcone o terrazzo abitabile, cucina ben attrezzata e possibilmente con un posto auto, meglio se privato.
Per concludere, la pandemia da Covid-19 ha bloccato i flussi turistici in tutto il mondo per un periodo decisivo, con un danno economico enorme soprattutto per le città d’arte, con un calo importante delle presenze di turisti stranieri, ma dall’altra parte il mercato sta dando diversi segnali positivi di crescita grazie agli spostamenti degli italiani vacanzieri.
Il settore degli affitti brevi è al centro di spinte contrastanti: da una parte la rafforzata preferenza della domanda domestica verso le località turistiche italiane, dall’altra la carenza della componente straniera, il risultato è una sostanziale invarianza dal punto di vista del valore di mercato degli appartamenti, almeno per ora.
La montagna rimane comunque la meta preferita per questo 2020, chi ha infatti comprato una seconda casa da mettere a reddito, potrà fare affidamento soprattutto su un turismo interno e per un periodo più prolungato, a volte anche per un’intera stagione grazie alla possibilità di lavorare in smart working in modo costante.