Cos’è e come funziona la cedolare secca per gli affitti brevi 2020, quali obblighi e scadenze, aliquota del 21%.

 

La cedolare secca che si applica agli affitti brevi è un regime facoltativo e sostitutivo di tassazione che si attua sul canone di affitto e locazione.

 

In parole semplici? I contribuenti che rientrano in determinate condizioni possono scegliere se applicare la cedolare secca al contratto di locazione in alternativa al regime ordinario, sostituendo così l’applicazione diretta sul reddito.

 

Quindi i proprietari o i Property Manager che lavorano negli affitti brevi con durata inferiore ai trenta giorni eviterebbero di pagare l’imposta di registro e quella di bollo. 

 

Con la nuova legge di bilancio la cedolare secca per gli affitti brevi prevede un’imposta sostitutiva che si calcola applicando un’aliquota del 21% sul canone di locazione stabilito dalle parti.

 

Ma quali sono i requisiti per l’applicazione della cedolare secca sugli affitti brevi?

 

  • Prima di tutto la prerogativa delle locazioni brevi è che devono avere una durata inferiore a 30 giorni.
  • La cedolare, inoltre, è applicabile solo se gli stessi affitti sono regolati da contratti stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di impresa.
  • Sempre con durata inferiore ai 30 giorni, agli affitti brevi sono equiparati i contratti di sublocazione e comodato d’uso a titolo oneroso, ma solo se l’immobile ha uso residenziale e ubicato in Italia (ed appartiene ad una delle categorie catastali da A1 a A11, ad esclusione della categoria A10 e le relative pertinenze box, posti auto, cantine o soffitte).
  • Rientrano nella cedolare secca sugli affitti brevi anche i contratti siglati direttamente tra locatore e conduttore o attraverso l’intermediario immobiliare (anche se online).

 

Attenzione, non esistono scorciatoie!

Se nel corso dello stesso anno il locatore e il guest stipulano più contratti di locazione breve, il termine dei 30 giorni va comunque riferito alla somma dei giorni di tutti i contratti.

 

Quali obblighi per gli intermediari?

I soggetti che operano come intermediari immobiliari sono soggetti alle stesse regole sulle locazioni brevi, anche i gestori di portali online.

 

Se l’intermediario interviene nella fase di riscossione del corrispettivo o nel pagamento del canone di locazione è tenuto a versare la ritenuta cedolare secca al 21% sul totale, effettuare la relativa certificazione e conservare i dati di tutti i pagamenti.

 

Tutti gli obblighi per l’intermediario scattano nel momento in cui il locatore riceve la conferma della prenotazione, e successivamente ha l’obbligo di adempiere al versamento della cedolare secca sulla base dei dati comunicati dal locatore ma non ha alcun obbligo di verifica di quegli stessi dati, questa responsabilità ricade solo sul locatore.

 

 

 

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