Per gli affitti brevi il 2021 sarà un anno cruciale. Un anno che segnerà, ci auspichiamo, un ritorno alla normalità, ma cosa ancora più importante, il necessario adattamento a un mondo che almeno nel breve termine non sarà più lo stesso. Il modo di viaggiare cambierà e si modificheranno anche le modalità psicologiche con cui i viaggiatori programmeranno le loro vacanze. Diventa quindi fondamentale sfruttare al meglio la disintermediazione, utilizzando al massimo (in termini di qualità e non quantità) le nuove modalità di Marketing Online e gli strumenti del digital.
Perché ci concentriamo sul digital marketing quando parliamo di un argomento così caro al settore come la disintermediazione? Perché in questo periodo in cui molti players delle locazioni brevi sono praticamente fermi, la cosa migliore da fare è approfittare di questo tempo usando la creatività: bisogna creare il proprio pubblico, rafforzarlo o aumentare la copertura per accaparrarsi anche quel target che adesso è reso dormiente dalla mancanza di attività generali.
Diventa importante non aspettare semplicemente il giorno 1 in cui tutto ripartirà, ma agire per tempo proprio quando nessuno si muove, per poter partire con un vantaggio non indifferente quando il turismo sarà più vicino alla normalità. Bisogna sfruttare al massimo tutti gli strumenti disponibili perché, come ben sappiamo, la disintermediazione è un punto tanto caro ai Property Manager, che eviterebbero di pagare commissioni che variano tra il 15% e il 20%, riuscendo allo stesso tempo a formare il proprio pubblico riconoscibile, oltre che a prendere sempre più prenotazioni dirette.
Ma quali sono i 5 consigli di Solo Affitti Brevi per la disintermediazione?
Campagne su Facebook e Instagram
La vetrina social è ormai alla base di un’attività imprenditoriale di successo, soprattutto quando si tratta di far conoscere le case vacanza del proprio portafoglio immobili ad un pubblico più ampio rispetto al classico passaparola. Tutto quello che avete fatto fino ad ora non basta. Sui social, soprattutto per la parte organica (gratis), serve costanza nel tempo, impegno e contenuti originali con immagini e testi di alta qualità. Solo dopo (e durante) aver curato la parte organica in modo capillare, grazie alla pubblicazione costante tramite un piano editoriale che comunichi al meglio i dettagli della vostra attività, è possibile pensare di investire una parte del proprio budget in campagne pubblicitarie su Facebook e Instagram. Questo diventa il momento decisivo anticipato nell’introduzione dell’articolo. Un piano marketing sui social ben fatto non deve per forza utilizzare budget esagerato, ma una programmazione oculata e con messaggi persuasivi giusti permette di ottenere risultati importanti con degli investimenti a salire, anche se partono da somme molto basse.
Usare Google My Business
La creazione e la verifica (tramite cartolina o sms, dipende da Google) è molto importante all’interno del ventaglio di vetrine social che il mondo digital mette a disposizione. Questo perché, oltre al posizionamento su Google Maps, lo strumento permette la pubblicazione di un catalogo appartamenti che comparirà direttamente sulla prima pagina di Google… GRATIS! Tutto questo permette di avere un link diretto al proprio sito web per chi effettua una ricerca sul motore di ricerca, un dettaglio non trascurabile.
Utilizzare al meglio il Booking Engine
Il sito web è il tassello base di tutte le strategie di disintermediazione che si possono avviare, soprattutto per convincere gli utenti a non prenotare tramite le OTA. Questo perché qualsiasi attività di Digital Marketing deve sempre avere un link di uscita a seconda dell’obiettivo di conversione che si vuole raggiungere, e quel link di uscita sarà diretto proprio verso il portale dedicato alle prenotazioni online: il Booking Engine. Quest’ultimo è un vero e proprio sito, da trattare secondo tutti i criteri di indicizzazione e monitoraggio di Google, oltre che di Facebook. È infatti possibile inserire il Pixel di Facebook nelle stringhe di codice del Booking Engine, che insieme al codice di Google Analytics permette di monitorare tutto il traffico di viaggiatori che visita semplicemente qualche pagina, che clicca su un appartamento specifico o che aggiunge il suo viaggio al carrello e poi lo abbandona. Questo chiaramente permette attività ad hoc per ognuno di questi sotto-target di utenti e potenziali ricavi.
Rendere il Brand riconoscibile
Aver creato un proprio brand permette una maggiore riconoscibilità e ricercabilità dell’alloggio: utile quindi creare una propria immagine coordinata in tutti i canali, online e fisici, dai quali il viaggiatore può entrare in contatto con voi.
Aumenta i click della newsletter
Negli ultimi anni il mercato dell’email marketing si è decisamente saturato: tutti hanno una newsletter. In tutto questo, il rischio di stancare l’utente con mille email inutili è veramente molto alto, è necessario offrire al viaggiatore un motivo valido per cui leggere, che non sia semplicemente uno sconto o un’esperienza, ma l’insieme delle due cose. È molto importante per questo curare la prima frase che catturerà l’attenzione del lettore: l’oggetto. Poche parole ma incisive, per poi trascinare l’utente nel viaggio dedicato che gli offrirai nella tua email. Curare la newsletter è fondamentale, ma basta un attimo per finire nel marasma generale di contenuti senza nessun tipo di valore per l’utente tipo del 2021. Seleziona le caratteristiche dei tuoi contatti e colpiscili esattamente con i loro interessi (per esempio montagna o mare, business o cultura, ecc…).
Per i Property Manager che vogliono trasformare un’attività “da passaparola” in un’attività flessibile e scalabile, gli strumenti del marketing online, sia organico che a pagamento, diventano sempre più importanti per comprendere e colpire il proprio target, soprattutto in questo lungo periodo di cambiamenti.