Un regolamento europeo, ancora da approvare, è stato proposto lo scorso 7 Novembre (disponibile sul sito della commissione anche in italiano) per quanto concerne l’Hospitality.
Sono due i concetti chiave previsti dalla nuova riforma che interviene direttamente sull’attività dei lavoratori del settore: condivisione dei dati e trasparenza.

Il regolamento verrà applicato verso i gestori e gli intermediari che offrono locazioni di alloggio a breve termine e Affitti Brevi. Per quanto riguarda la condivisione dei dati sono coinvolti ovviamente anche gli host definitivi come quei professionisti che si appoggiano a piattaforme online.
Di conseguenza, anche i proprietari degli immobili dovranno attenersi al regolamento.

 

Il regolamento (UE) 2018/1724 verrà dunque sorpassato dal nuovo per adattarsi in miglior modo al mercato del Real Estate residenziale che si rivolge al turismo.
La Relazione di accompagnamento riporta infatti che questa tipologia locatizia rappresenta “quasi un quarto dell’offerta totale di alloggi turistici nell’UE, situazione che è stata favorita dall’emergere delle piattaforme online”.

Il nuovo Regolamento si inserisce, dunque, nel quadro dei numerosi interventi europei che ormai regolano lo short term rental, spesso accompagnati da sanzioni severe. Un pacchetto di norme poste prevalentemente a vantaggio dei consumatori e delle Autorità pubbliche, ma anche della corretta concorrenza tra gli stessi player.

Il nuovo Regolamento

L’ultima proposta della Commissione si pone tra gli obiettivi

  • “l’armonizzazione e il miglioramento del quadro per la generazione e lacondivisione dei dati relativi alle locazioni di alloggi a breve termine in tutta l’Unione europea” nonché
  • “l’aumento della trasparenzanel settore delle locazioni di alloggi a breve termine”.

Ai sensi dell’art. 2, la proposta di Regolamento si applicherà “ai fornitori di piattaforme online di locazione a breve termine che offrono servizi a locatori che prestano servizi di locazione di alloggi a breve termine nell’Unione, indipendentemente dal loro luogo di stabilimento”.

Sono previsti obblighi di comunicazione alle Autorità competenti di informazioni specifiche sulle attività dei locatori e dei servizi di locazione di alloggi a breve termine offerti. Obblighi meno rigidi sono invece previsti “per le piccole e micro piattaforme online di locazione a breve termine”, oggi sempre più numerose.
Un settore del Real Estate e del turismo che prospera e cresce, dunque.

Potranno far parte di questo mercato solo i player pronti ed allineati con i principi fondanti queste incalzanti normative a tutela della trasparenza, che prevedono peraltro sanzioni severe.

 

 

Fonte: https://hospitalitylawlab.net/

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