Il centro studi Fiaip mette in luce i dati relativi al 2021 e indica la proiezione relativa al 2022 relativa al mercato degli affitti brevi ad uso turistico
Gli Affitti Brevi negli ultimi anni stanno avendo indubbiamente uno sviluppo molto importante. Il totale delle persone che nel corso del 2021 ha acquistato una casa vacanza per trascorrervi alcuni momenti dell’anno e per affittarla in altri, è in gran misura maggiore rispetto allo stesso del 2020 e in generale anche degli anni precedenti al COVID.
Circa 200.000 sono le abitazioni compravendute nella penisola, si è registrato quindi un +50% rispetto al 2020 e un + 36% in relazione al 2019. Per i dati relativi al termine di quest’anno, il 2022, è previsto un ulteriore aumento del 5%.
A seguito dell’intervista da parte di Fiaip, il 46% degli intervistati, possessori di case vacanze, ha registrato un aumento considerevole nelle richieste di affitto.
Salgono dunque le richieste ma anche i prezzi, oltre il 20% soprattutto riguardo le mete turistiche marine.
Oggi i rendimenti medi lordi delle case vacanze, tra il 5 e l’8%, offrono ai proprietari maggiori soddisfazioni motivando il costante aumento di coloro che intendono investire in immobili turistici, prevalentemente appartamenti, come forma di investimento.
Il mercato immobiliare turistico, pertanto, è in continua crescita registrando nel 2021 un + 27% di locazioni brevi ad uso turistico rispetto al 2020, confermando per il sesto anno consecutivo un significativo aumento. Anche per il 2022 la tendenza è di un ulteriore incremento, grazie sia all’allungamento della stagionalità sia al crescente interesse di immobili ubicati in borghi o zone limitrofe alle grandi città. A conferma di ciò, aumenta per il 42,6% la domanda di affitto sia nei mesi estivi che invernali.
Altri dati dell’indagine
Di particolare rilievo il fatto che il significativo incremento delle locazioni brevi ad uso turistico non avviene a discapito delle strutture ricettive tradizionali (alberghi, agriturismi) confermandosi una forma di ricettività non concorrenziale ma alternativa alle stesse, in ampliamento dell’offerta turistica nazionale.
Le famiglie italiane prendono in affitto immobili in media per una settimana, seppur in crescente aumento la richiesta per due settimane, in particolare nei mesi estivi nelle località marine, con prezzi medi degli immobili registrati nel 2022 tra 1000 -1500 €/settimana in agosto contro un 500 -750 €/settimana del mese di giugno. In virtù del consistente aumento della domanda, sia di compravendite che di locazioni, rispetto ad un’offerta che inizia ad essere deficitaria, la previsione per il 2022 è di un incremento, sia dei valori di compravendita che dei canoni di locazione breve ad uso turistico, in media di un +3%.
L’indagine del Centro Studi FIAIP, infine, valorizza l’impatto economico positivo sia localmente che a livello nazionale delle locazioni brevi turistiche che sono sempre più intermediate dagli agenti immobiliari, +32% nel 2021 rispetto all’anno precedente, a conferma della crescente percezione da parte del locatore e del turista della necessità e dell’utilità di usufruire dei servizi professionali di consulenza e assistenza erogati dall’agenzia immobiliare.